Le sirene sono spugne I confini della Cirenaica, nel- ( l'antichità greca e romana, erano | ben più vaghi di quello che non 10 siano oggi. Questo paese de-j serto e selvaggio comprendeva,! allora, tutte le rive del Mediter-j raneo, che si distendono intorno alle due Sirti sino a Sfax e Ga- j bes, la leggendaria Gabes, al sud ; della Tunisia. La Cirenaica aveva città fiori- 1 dissime dai nomi poetici e sono ri: Berenini, Apollonia, Tolenai de, Taucheria, Cirene 1 suoi giardini erano così meravigliosi che fra essi fu situato quello del le Esperidi, e le sue acque erano così chiare e scintillanti che si j vuole che fossero abitate dalle Sirene, ed è appunto nel golfo di Cirene quale delle due orto-1 grafie ela bdona? che nac- j quero le Ondine. Là le incontrò iUlisse, il quale, per isfuggire alla malia della loro voce, si fece le gare all'albero della sua nave ed ordinò ai suoi marinai di tirarsi gli orecchi con la cera. Ora, io che ho conosciuto quel le rive incantevoli ed ho più vol te contemplato il mare dell'Odis sea a traverso l'ondeggiar delle palme, ho voluto conoscere la ve rità di quella leggenda Una cosa mi colpì Negli stessi luoghi dove già conviveva no a giuoco le sirene, oggi vivo no le spugne. La maggior parte, infatti di questa singolare fauna flora ci vien dai mari sirtici E' la principale industria delle coste tripolitane e tunisine. Le pesche più importanti e più stimate sono fatte a Sfax con lo Bcalandro. Le spugne sono rac colte a mano come dei frutti deli iati, con molta attenzione, per non guastarle. I pescatori sono tutti giovani greci venuti dalle i- Bole ioniche i quali si arruolano i— un po' alla maniera degli islan desi per sei mesi su grasse "spugnare". Ed è significativo il fatto che siano proprio i tardi iompatrioti di Ulisse quelli che >ggi si tuffano in quei giardini sottomarini. Così come i pescatori di mer luzzo, i pescatori di spugne esi gono anticipatamente la metà tifila loro paga, e allora, nelle vie di Sfax, sotto i portiti lungo 11 porto, negli infimi bordelli, e iheggiano canzoni e gaiezze ome riche. E la crapula sfrenata degli idioti, è la buona fortuna di tut te le sirene della città ; poiché u ka vecchia usanza vuole che un pescatore di spugne spenda, a terra prima di partire, tutto il suo danaro, sino all'ultimo soldo, e se, salendo a bordo, gli rima nesse in tasca qualche moneta ancora, egli deve gettarla in ma ire dicendo : "Poiché non può' ser -syire più al libertino, vada a que sto pezzente". (Il pezzente è il mare). E la superstizione ag giunge che tutti coloro che si con del denaro ancora In tasca non ritorneranno più. Essi ecciteranno la bramosia del le femmine marine e quando scenderanno nelle loro caverne il loro cuore si arresterà improvvi damente: i compagni non tireran no su che un cadavere chiuso nel lino corsaletto di sughero e di ■erro. I; Non bisogna poi dimenticare Che nei paesi dove cresce la spu ■na, il cielo è limpido, la vita dol ce, il mare tiepido, l'anima poe tica e il cuore languido. E il so le e la dura astinenza scaldano Vieppiù il cervello di quei fan ciulloni degli immensi deserti glauchi. E la trasparenza delle 01 ìde ammirabili ingrandisce mol to le cose. I miseri del mare ap paiono accresciuti e abbelliti. In mr.ivvedute in fondo all'acqua ■attuta dal sole, le spugne hanno fjelle bianchezze rosee, delle ro tondità, delle curve che i remoli fjrnno sembrare mobili. E non si & se veramente siano zoofiti ■uelli che si scorgono, o torsi, o Biche, o spalle Inoltre, le roc g|< attorno son tutte crivellate e ■acqua penetra, risuonando con | tinuamente, m quei fori di gran j dezza e ui profondità diverse che i neli assieme formano come tanti! I organi idralici Ora, associando ! queste visioni e questi rumori, I noi avremo la spiegazione delle leggendarie sirene. Negli altri porti delle coste sir j tiche, a Gabes, a Zardos, a Tri ! poli, la pesca delle spugne viene però praticata in modo assai più 1 semplice. Essa vien fatta col tri- , dente, come duemila anni sono. Tre o quattro uomini se ne vanno ■ su una fluza. Due remano dolce ' mente, il padrone della barca si j siede davanti, con la testa avvol j ta in una tela nera, e figge il suo sguardo di cormorano nelle pre ! fondita più recondite dell'acqua, j A un suo menomo cenno la bar jea si ferma, un uomo gli porge un tridente ed egli lo scaglia con un colpo secco e tira su la povera spugna come una testa infilata nella punta di una lancia. A volte, il fondo del mare è molto profondo: allora, al triden te viene annodata una cordicina, ed è sovente a dodici, a quindici, a venti metri sott'acqua che un abile "raids" deve colpire la sua vittima. La prima volta che io vidi dei pescatori di spugne fu a Tripoli. Tre uomini seminudi correvano sulla spiaggia tenendo in una ma no un tridente e nell'altro, infi late in una cordicella d'alghe, delle cose rotonde, gonze e mi serevoli. Erano tre greci con le loro spugne. Ma in quel momen to io credetti di vedere uscire dal fondo del mare tre Nettuni Vit toriosi caiichi di un trofeo ac quatico, di una messe di teste di sirene stillanti dalle ferite fre sche del sangue marino E quello no nera certo il solo miraggio di quelle contrade mito logiche. A Gabes, Ulisse e i suoi compagni furono vittime di ben altre illusioni! Non credettero essi, forse, di aver mangiato il frutto dell'oblio, il frutto di quel l'albero che, da secoli, botanici e storici si strizzano il cervello per ritrovare? I famosi zolofagi non erano che bevitori di lagmi e i marinai del re di Itaca si erano semplicemente übriacati. L'erro re di Ulisse, del resto, è perchè il "lagmi", che è il succo, della palma,, facilmente fermentabile ed eccessivamente inebriante, si raccoglie appunto come i datteri sulla vetta della palma, da una "fontanella ove il succo affluisce come da un pozzo artesiano. E gli argonauti che cercarono in quei luoghi il favoloso vello d'oro, non furono essi pure in gannati dalla immaginazione di un poeta che cantò il brivido del le mimose in fiore? E quei miraggi esistono tutto ra Per quanto increduli oggi si sia, noi subiamo ancora il fasci no dell'Africa, noi incontriamo ancora delle Nausicae che lavano • i loro lini sulle rive degli "ua di" Uno zufolo di canna che geme dietro gli oleandri ci ricor da tuttora il dolce lamento di ar monia, e nei vapori del lago del Tritone noi vediamo ancora ga loppare le Amazzoni Guglielmo Evans IL SIGNOR FRANCESCO TOFINI, l N INTELLIGENTIS SIMO GIOVANE MOLTO NOTO NEL CAMPO COMMERCIALE DELLE NOSTRE COLONIE, VIENE, DALLA NOSTRA AM MINISTRAZIONE, ASSUNTO ALL'UFFICIO DI AGENTE PER LA RISCOSSIONE E CON TRATTAZIONE DI AVVISI ED ABBONAMENTI. LO RACCO MANDIAMO CALDAMENTE A TUTTI QUELLI CUI POTRÀ' PRESENTARSI IN NOME E PER CONTO DEL NOSTRO GIORNALE. LA RASSEGNA PUB. CO. OPERAI, ABBONATEVI A "LA RASSEGNA" LA RASSEGNA PHILAIJELPHIA, PA., SABATO. 14 APRILE 1917 Il partito socialista e gli intellettuali Italiani . Il movimento socialista italia ;no nel suo risorgere ed affer- 1 tnarsi risolutamente come parti :to politico nell'ultimo decennio I del secolo decimonono si giovò molto ed ebbe forse come uno dei segni caratteristici la coopera- J zione di molti uomini delle classi medie, segnalati anche per una e | levata posizione nel mondo delle ; arti liberali e della coltura, di quelli che poi si è usato esigna ,re come "intellettuali". Una de nominazione questa, messa in nanzi quasi per un atto di anta gonismo, e che dapprima ebbe o rigine come in un senso di so spetto e poi è venuta a corrispon dere, a grado a grado, a un parti-1 colare atteggiamento e ad una speciale concezione dei moi di lot ta e delle tendenze del movimen to. L'aesione degli intellettuali e la loro buona accoglienza nel par tito, sorgente rispondeva, oltre che al suo bisogno di afforzarsi, i anche alla concezione del socia lismo ancora forse un po' vaga, dominata da motivi idealistici u da ragioni di sentimento la ritro sia successiva a aderirere da par te degli intellettuali e ad acco ( glieiii da parte degli altri, ri spondeva alla concezione sempre j più rigida ed anche angusta della j "lotta di classe" come espressio- Ine e mezzo i realizzazione del j movimento socialista. In punto di fatto gli ultimi ! venti anni segnano da un lato la J graduale eliminazione e la seces- I sione di molti intellettuali, dal l'altro la sosta dell'adesione di in tellettuali al partito socialista. Ma, per quanto fosse grande e talora anche vivace ed ostinato il, \ movimento di "fronda", verso gli j intellettuali, il partito non seppe io non potò affrancarsi dal loro ! riflusso e dal conservarsi in po- I ! sizioni predominanti. 11 movimento socialista ha ac quistato consistenza, forza e bal ! danza, quando dallo stadio di va go bisogno e di generale aspira zione è passato a quello di conce zione sistematica e di organica dottrina, con premesse rigorosa mente indotte dalla esperienza storica e son anticipazioni che si presentavano come illazionali e dotte a fil di logica da quelle con istatazioni. Senza questa conce zione, che ha assunto nome e for ma scientifica, il movimento pro letario sarebbe rimasto incerto nei fini, ed organico nell'azione, privo di quella consapevolezza che moltiplica e coordina gli im pulsi; simile forse a quella inge gnosissima macchina descritta da Arrigo Heine, che simulava in tutto l'organismo umano ma era sempre in cerca di un'anima che non riusciva a trovare. E questa ! coscienza, quest'anima è opera appunto di uomini di intelletto e di dottrina. Chi può immaginare che cosa sarebbe il socialismo senza Saint-Simon e senza Fou rier, senza Barx, senza Engels, e Lassalle ? Anche l'azione parlamentare assunta come una delle forme preminenti di attività politica di partito socialista ha reso indi spensabile la cooperazione degli intellettuali ed ha assicurato loro J una posizione necessariamente 1 cospicua dappertutto, come si può vedere dando uno sguardo al la composizione dei veri gruppi parlamentari socialisti, ma più specialmente in paesi ove le clas si operaie non si sono elevate ad un più alto grado di coltura. Già l'orientazione in mezzo a gli stessi rapporto della società capitalistica, verso una forma so ciale che ne deve essere l'erede e : la negazione, e la realizzazione di i tutte le forze che ne debbono se gnare la transizione, importano , uno sforzo d'intelligenza, un te soro di esperienza e un corredo di studi, che non sempre è facile trovare negli stessi aderenti me glio istruiti del socialismo, più i inclini alle artificose schermaglie e agli ingegnosi discorsi parla ' mentari, che non alle severe inda gini e ai provvedimenti legislati vi lasciati ai rappresentanti di partiti borghesi. In ogni modo, il eosidetto lavoro parlamentare, col suo formalismo spesso tanto ! vuoto quanto insidioso, con la sua azione tutta di spolvero e di or -1 pello è tutto lasciato agli intellet- I tuali o ai legislatori del partito, e ; l'operaio, anche quando fa la sua rara apparizione in Parlamento, vi ha poca o nessuna impressione. Intanto questa strana condi zione degli intellettuali, discredi tati e tenuti in sospetto e al tem |po stesso largamente usufruiti specialmente nel Parlamento e | nella stampa, svelutati insieme e adoperati, fa luogo a singolari rapporti e a tutto uno stato d'in sincerità e di convenzionalismi resi anche più gravi dalla fun zione elettorale così irta di com-1 promessi e di costrizioni. Quando Sant-Simon e Fourier dal loro rifugio di studios, quan ! do Marx ed Angelus dal loro esi lio di Londra e di Manchester gualcavano addentro, con occhio di aquila, al groviglio della que stione sociale per trovare a quel la dolorante e perpetua tragedia grondante di lagrime e di sangue uno spiraglio di luce, una via di ; uscita ; essi lavoravano con piena indipendenza di giudizio c visione non mai ottenebrata dal fine su premo a cui tendevano. Questa loro posizione pregiudiziale, oltre alla loro particolare altezza di coltura e di mente, conservava la maggiore elevatezza alla loro coo perazione intellettuale e la mag giore libertà di critica, fin sopra e mordente verso il partito, come, tra l'altro, nelle glosse al pro gramma di Gotha. L'opera dei nostri intellettua li che non è assurta nò assurge ad alcun valore scientifico o co munque di carattere veramente positivo, aberrante invece ea horrente da ogni valore sostan ziale, si riduce ora a illustrare o chiosare con fosforescenza di frasi ed equivoci eufemismi la traccia data giorno per giorno, da una emanazione burocratica di circoli e talora congreghe, che non sono andati e forse non sa prebbero andare a fondo a nes suno dei problemi di cui s'intesse e su cui si svolge la complessa no stra vita nazionale ed interna zionale. Così la gente finisce per ripro porsi, salvo la materialità della cosa, il tipico quesito del prete che mangiava per dire la messa o diceva la messa per mangiare: e di fronte alle più accese mani festazioni e alle più elaborate sottigliezze non riesce ad in tendere se ha da fare con illusi, con demagoghi e con sicofanti. Così in ogni modo si spegne quel libero e fecondo movimento di pensiero che dava al partito, con una continua evoluzione, una più vera vita, e alla disciplina fratesca sostituiva la disciplina intima, figlia della convinzione. Così lo stesso discorso parla mentare si adegua alla più oppor tunistica arringa di leguleio ; e le maggiori concezioni del sociali smo, invece di sollevare a sé le Bellino Photo STUDIO menti più larde, si adimono alle interpretazioni più volgari e più ■ dozzinale. Così, per esempio, il materiali smo storico, la pietra angolare del socialismo, che è la concezio- ne più rivoluzionaria meno de- | magogica e la meno tumultua- L ria, viene ridotta al più empirico calcolo utilitario, rinnegatore di tutte quelle idealità e quel mondo ■ di sentimenti che l'interpretazio- - ne materialistica della storia vol le invece meglio legittimare e ri conoscere, rimettendoli su più salda base e riconducendoli ad u na comune radice. E il compito di dar forma o di | larvare questa abdicazione del diritto e dell'abitudine di pensa | re è lasciata appunto agli avvo- 1 cati del partito, che lo disimpe | gnano, in verità, con perfetta co | scienza e qualche volta anche con provetto artificio di sofisti; men tre il partito se ne compiace, co me uno che, guardandosi in uno specchio deformante, si rallegri di trovarsi sempre più pingue, senza preoccuparsi di diventare solo gonfio e infecondo e senza riflettere che ogni sanzione fini sce col non potersi sostenere a ; lungo andare e si ritorce contro sé stessa. Ettore Ciccotti Deputato al Parlamento UNA NUOVA LAUREA Una delle più spiccate caratte ristiche dei tempi moderni è quella della specializzazione in tutti i singoli rami delle umane attività'. Ma questa che appren diamo adesso è indubbiamente la più strana delle specializzazioni. Esisteva già un tempo, nel Bel gio, una scuola per i becchini : j sissignori per 1 becchini Ma { pare che i corsi non fossero suffi cientemente frequentati, perchè la scuola era da tempo chiusa. A desso però i tedeschi hanno ria perto i corsi, compilando i suoi programmi che sono pieni di allegrissime attrattive. La scuola per : becchini, dunque, che acco glie quanti vogliono iscriversi, purché siano di moralità' inecce pibile, con preferenza per i sagre stani, è basata su di un program-f ma che contempla la toletta delle Ì salme, la loro veglia, l'ornamen- j tazione delle tombe, gli uffici fu- j nebri e altre simili allegrie. Uno : del professori è von Bissing. lianca Coloniale Frank Cerceo, Prop. 700 Christian St. I'hiladelphia Trasmissione di danaro a mezzo vaglia postali e telegrafici nel le principali città d'Europa ed in toutti i comuni d'ltalia. Cambio in ragione dei prezzi correnti in piazza i Si rilasciano tratte a vista sulle principali città del mondo e specialmente d'ltalia Biglietti di passaggio dà e per l'Europa delle principali com pagnie di navigazione alle mi gliori condizioni —: — —: — Ufficio Postale - Sub-Station 147 MUSICA ED EMORRAGIE di molto, secondo la gravità. Ripetuta più volte con succea- Secondo quanto annunziano al- so ' a P rova > ' competenti suppon cuni giornali inglesi, un medico £° no c ' ie dipenda dalla vibra militare avrebbe osservato che, z ' one 'ielle corde sonore che agi trasportando un soldato ferito in, ebbero sulla circolazione, rallen luogo dove si possa udire distin- ' ar) dola e quindi limitando 1 af tamente il suono di una musica, flusso sanguigno alle diverse l'emorragia cessava o diminuiva parti. Italian Wine Importation COMPANY N. W. Cor. 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